IL Blog sulla finanza
Le curiosità e le informazioni che sono maggiormente richieste riguardo il tema finanza
A seguire la cronaca recente e non solo, chiunque avrebbe paura a mettere in gioco i propri risparmi su investimenti che rischiano di essere inghiottiti da complessi giochi in cui solo gli adetti al mondo della finanza sembrano a loro agio. A nulla è servito essere un popolo di formiche dedite al risparmio piuttosto che sensibile ai richiami della finanza per sfuggire agli spietati meccanismi della speculazione. A quanto pare famiglie e risparmiatori sono stati troppo spesso considerati semplici polli da spennare e non clienti da tutelare. Migliaia di cittadini: lavoratori desiderosi di costruirsi una piccola rendita per la pensione o pensionati alla ricerca di una meritata solidità economica, nessuno è stato risparmiato da collocamenti di titoli e fondi troppo spesso a rischio perdita dell'intero capitale. Banche ed Istituti di credito coperti dall'aurea dell'affidabilità spesso figlia di storie secolari hanno finito per tradire quanti, sopratutto piccoli risparmiatori avevano riposto la speranza di un futuro economicamente sereno. Nessuno sapeva che i propri risparmi navigassero in acque tutt'altro che tranquille. Quale ricetta dunque per uscire dal clima di insicurezza che fa parlare di un vero e proprio tradimento del risparmio? Per tornare a fidarsi è la trasparenza la principale richiesta che viene non solo dal mondo dei consumatori ma anche da quegli operatori onesti che non ci tengono ad essere associati a quei furbi che non esitano a piazzare investimenti spazzatura in cambio di laute provvigioni. Chiarezza che tuteli il risparmio anzitutto: quello vero, frutto del lavoro e dei sacrifici di una vita. Correttezza quindi che protegga l'economia sana che continua, nonostante tutto, a produrre lavoro.Questi dovrebbero essere i primi importanti segnali di svolta provenienti dal sistema finanziario che opera a stretto contatto con cittadini, portatori soltanto dalla legittima richiesta di veder tutelato il loro denaro. D'altro canto non ci può essere crescita, nella finanza in particolare ma in ogni settore della vita pubblica, se non si riacquista quella fiducia necessaria a restituire autorevolezza agli operatori e serenità ai piccoli investitori. Ma probabilmente non basterà e allora occorre capire che se si vorrà investire e affidare ad altri i propri risparmi, senza rischi o riducendo al minimo i pericoli insiti nella finanza non ci si potrà esimere dall'essere informati. In fin dei conti in una società sempre più connessa e capace di scegliere consapevolmente in molti settori della quotidianità, che senso avrebbe muoversi in un ambito così delicato e così decisivo per il proprio futuro senza acquisire quelle informazioni necessarie quanto utili a proteggere il risparmio. La finanza è solo uno strumento, nè buono nè cattivo, da secoli al servizio dell'economia. Sta a chi lo utilizza renderlo sempre e possibilmente fonte di investimenti utili alla crescita economica e alla prosperità delle realtà in cui si inserisce. A chiunque voglia utilizzarlo, è richiesta la prudenza che in alcuni casi solo la conoscenza può dare.
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June 2017
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