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Fondata nel 2007, eToro sta facendo il suo nome nel mondo frenetico del trading CFD / Forex. Dalle sue origini a Cipro, eToro è ora disponibile nel Regno Unito e Stati Uniti. eToro attira una varietà di commercianti: commercianti , materie prime / commercianti FX, e vari speculatori ad alto rischio. Il mercato di intermediazione Forex è affollato, ed è difficile trovare la qualità, ma ci sono alcune caratteristiche che distinguono eToro dal resto .
La chiave del successo di eToro è l' innovativo modello di trading sociale. Usando la piattaforma proprietaria Openbook, gli utenti possono liberamente discutere mestieri e strategie. Essi possono anche copiare direttamente le strategie di trading di utenti ben noti e di successo. Questo non barare è; in realtà, incoraggiare. La copia è centrale per l'identità di marca di eToro. Esso consente agli utenti di allocare alcune porzioni del loro portafoglio per rispecchiare i comportamenti commerciali di alcuni "guru" e commercianti popolari. E 'facile vedere il successo di questi operatori popolari nel corso del tempo in modo da ottenere una buona idea su chi si sta facendo coinvolgere . Questo è solo uno dei modi che eToro usa per incoraggiare la trasparenza nel formato di trading veloce. eToro fa un passo avanti per verificare investitori popolari. Molti di questi utenti hanno verificato i conti. Altri utenti non vedono i loro nomi e le immagini reali, la costruzione di un importante livello di fiducia in questa piattaforma di trading sociale. Alla fine del 2015, eToro è fusa nelle piattaforme OpenBook e WebTrader per creare una esperienza senza soluzione di continuità. Hanno lanciato questo come "The New eToro", ed i risultati sono stati eccellenti, soprattutto per le persone che erano già i fan del servizio. La loro nuova suite di applicazioni mobili per telefoni e tablet funziona bene e la sincronizzazione perfettamente con l' account normale del desktop. Nel mese di luglio 2016, eToro ha aggiunto CRM (customer relationship management) per i loro investitori popolari. Questi investitori hanno ora un sacco di modi per comunicare con i loro consulenti. Alcuni di questi investitori hanno più di $ 300.000 che gestiscono, e eToro rende valga la pena con il 2% del valore annuo dei fondi da loro gestiti. Una cosa che piace vedere in qualsiasi piattaforma di trading sono gli strumenti volti a principianti. Forex trading è veloce e può essere addirittura facile per i neofiti. Se non si sa cosa si sta facendo, è facile perdere un sacco di soldi in fretta. Questo non significa che il formato è male - non lo è. Vedrete un sacco di denunce di eToro da parte di persone che hanno perso i soldi, perché non sapevano quello che stavano facendo. Se solo avessero speso un po 'di tempo in Academy Trading di eToro. L'Accademia ha un sacco di video utili che abbattono ogni aspetto del Forex / CFD Trading in semplici, passaggi digeribili. Ci sono corsi e webinar anche per chiarire alcune delle tecniche più difficili e filosofie di trading Forex. Questi sono organizzati per livello di abilità commerciante, in modo che non importa quanta esperienza si ha nel Forex trading, c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Infine, eToroPedia è una risorsa esauriente che contiene le risposte a qualsiasi domanda si può sognare. Basti dire, eToro rende facile imparare tutto quello che c'è da sapere su Forex trading e proprio formato proprietario, anche se non avete mai fatto nulla di simile prima.
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Uno studio recente mostra che le aziende tedesche hanno un forte bisogno di recuperare quando si tratta di Leadership digitale. Ciò si traduce in numerose opportunità per rendere l'iniziativa delle varie imprese sostenibile. La trasformazione digitale fornisce ai responsabili delle aziende di tutte le dimensioni e le industrie input per affrontare molte sfide. Un aspetto importante è il soggetto Leadership digitale. Si dovrebbe rendere le aziende più agili e flessibili e mezzi per migliorare la gestione attraverso l'utilizzo di nuovi metodi e strumenti. Esempio di questa collaborazione nei social media, online-based, sistemi mobili nelle metodologie di valutazione delle prestazioni o di gestione del progetto, come Scrum, BarCamp. In un recente studio che analizza il Centro per la Leadership e Comportamento in Organizzazioni (CLBO) della Goethe-Universität di Francoforte, la società di consulenza Grande & Cie, l'Associazione tedesca per il Personale Gestione eV (DGFP) e la rivista delle risorse umane per quanto riguarda i metodi di gestione digitali l'e- competenza è ordinata nelle società tedesche. Nella primavera 2016 un totale di 325 persone (dipendenti con e senza responsabilità di gestione) sono state intervistate da aziende di diversi settori e dimensioni. I risultati indicano chiaramente che ci sono ancora importanti portafogli ordini che si affacciano al Digital Leadership nel mondo degli affari. Tuttavia, i partecipanti allo studio apprezzano l'importanza della digitalizzazione attraverso in tutte le divisioni, . Tuttavia, è sorprendente che i servizi finanziari emettano un totale di minore importanza rispetto agli altri settori. La situazione attuale in azienda e le loro capacità sono però visto molto critiche. Quasi la metà dei partecipanti allo studio ha avuto l'impressione che Digital Leadership nella loro società attuale non è un problema. La valutazione delle competenze dei dirigenti dimostra che è necessaria un'azione. Ciò è particolarmente vero per l'uso di nuovi strumenti, come per la collaborazione, e l'uso dei social media. Essa mostra anche che i dipendenti danno anche un'altra valutazione della qualità delle leadership digitali rispetto ai manager. Quando si parla di finanza ed economia personale si tende a fare molta confusione, perché non tutti sono al corrente dei nuovi metodi di investimento che sono nati negli ultimi anni. Giocare in borsa è molto rischioso, ma rimane uno dei sistemi più usati nonostante la crisi economica. Può capitare che la società della quale si comprano le azioni salga consentendo di guadagnare cifre veramente importanti, ma potrebbe anche fallire da un momento all'altro e in questo caso si perderà tutto. Le ultime tendenze hanno portato gli investitori a optare verso obbligazioni o conti deposito piuttosto che le azioni, tuttavia i veri esperti di finanza considerano la borsa uno dei metodi migliori per guadagnare nel lungo periodo. La storia finanziaria insegna che, nonostante le continue oscillazioni e considerando un lasso temporale di almeno 15 anni, le borse tendono sempre e comunque a crescere. Esaminando gli ultimi vent'anni, chi avesse investito in borsa nel 1995, oggi avrebbe un capitale maggiorato del 350%.
Solo i veri esperti di finanza ed economia sono in grado di decifrare i grafici e individuare in quale settore sia meglio investire i propri risparmi e quali invece siano eccessivamente a rischio. Nel breve periodo le borse sono molto instabili, analizzando un lasso di tempo di due anni, le azioni possono perdere anche più del 60% del proprio valore. Teoricamente l'ideale sarebbe riuscire a trovare titoli in crescita costante, ma sicuramente non esistono, o almeno la certezza matematica non si avrà mai. Chi ama il brivido degli investimenti azzardati rischia di lasciarsi prendere la mano e perdere cifre immense in poco tempo, perché investire in borsa è una vera è propria febbre dalla quale è difficile guarire. Quando si iniziano a vedere dei cospicui guadagni arrivare in pochi minuti c'è il rischio di perdere la testa, ma bisogna rimanere con i piedi per terra e riuscire ad investire in borsa sempre con grande oculatezza e a mente lucida. Analizzando l'andamento degli ultimi 25 anni, si può notare che le aziende che tendono a crescere costantemente sono quelle del settore alimentare, tuttavia sono noti alcuni clamorosi fallimenti di ditte consolidate che hanno gettato sul lastrico milioni di investitori. È risaputo che non bisognerebbe mai investire basandosi sulla storia passata dell'azienda oppure scommettendo sul ritardo dei numeri; la storia cambia in continuazione, ogni momento va valutato indipendentemente da tutti gli altri e gli esperti di finanza ed economia assicurano che il fatto che un'azione sia salita costantemente negli ultimi anni non sia un valido motivo per acquistarla: potrebbe crollare da un momento all'altro e c'è il rischio di vedersi polverizzati in un lampo tutti i propri investimenti. Chi non ha un'alta propensione al rischio è meglio che eviti di investire in borsa e si orienti verso prodotti più tranquilli come obbligazioni e titoli di Stato. La nozione giuridica dell'imprenditore stabilisce i requisiti minimi per cui una persona possa occuparsi della gestione finanziaria di un'impresa. Secondo l'articolo 2082 del codice civile si può definire imprenditore colui che esercita professionalmente un'attività economica che abbia fini di produzione o scambio di beni e servizi. L'imprenditore diventa il titolare dell'attività finanziaria d'impresa ed ha l'obbligo morale di tutelare anche i suoi collaboratori. Le imprese economiche si occupano di conseguire nuova ricchezza e reimmetterla nel mercato, sostanzialmente fanno circolare i capitali in maniera da soddisfare bisogni altrui o scambiare beni e servizi. Le attività economiche all'interno di un'impresa vanno organizzate dalle persone che collaborano alle dipendenze dell'imprenditore o del gruppo di imprenditori. A seconda delle dimensioni della ditta, la gestione finanziaria può essere esercitata da un commercialista o da uno studio di commercialisti; talvolta all'interno delle aziende più grandi c'è un ufficio dedicato alla contabilità, nel quale operano commercialisti e ragionieri per mandare avanti la gestione economica dell'impresa. L'imprenditore è una figura che dal punto di vista giuridico si può classificare in diversi modi: a seconda del tipo di attività che svolge, in base alle dimensioni della sua azienda e in base al tipo di imprenditoria esercitata, che sia individuale, o collettiva.
Per riuscire ad avere un'ottima gestione finanziaria dell’impresa bisogna tenere in conto molte cose ed è praticamente impossibile riuscire ad occuparsi di questo aspetto insieme all'attività imprenditoriale. Per coloro che sono all'inizio dell'attività sarà un grosso sacrificio economico doversi rivolgere a un commercialista e cercheranno di fare tutto da soli. Ben presto, si renderanno conto che non sarà possibile conciliare le due attività, perché l'aspetto finanziario di un'impresa è importante e impegnativo al punto da non poter essere gestito insieme al resto. In alcune aziende familiari i compiti si possono suddividere in maniera che uno si occupi della contabilità e dell'organizzazione logistica e l'altro delle faccende pratiche inerenti allo svolgimento della ditta. Viene considerata impresa familiare quella all'interno della quale lavorano il coniuge e i parenti entro il terzo grado, senza che questo implichi che si debba ricorrere ad un rapporto societario o di lavoro subordinato. Il familiare che partecipa saltuariamente all'attività aziendale deve essere remunerato in proporzionale alla quantità e alla qualità del lavoro che svolge. Anche nell'impresa familiare spettano al titolare tutte le decisioni di gestione ordinaria, alle quali può provvedere senza consultare i familiari collaboratori. Oltre all'impresa familiare, le tipologie di aziende sono tantissime ed ognuna ha un diverso modo di gestione finanziaria. La disciplina delle imprese commerciali è contenuta in un libro che fa parte del codice civile, nel quale sono citate le norme per l'iscrizione al registro delle imprese e le disposizioni in materia di scritture contabili. La gestione finanziaria dell'impresa deve tenere obbligatoriamente il libro giornale, nel quale vi sarà la cronologia di tutti gli affari e le operazioni che sono state compiute, e il libro degli inventari, nel quale verrà redatto lo stato patrimoniale dell'azienda. La corrispondenza, le fatture e i libri contabili vanno conservati per almeno 10 anni dalla chiusura dell'impresa. Finanza ed economia, due parole di cui spesso si sente parlare nei telegiornali, spesso usate e abusate nella stessa frase, finiscono per confondersi, seppur i loro significati siano diversi. Per fare un po' di chiarezza, vedremo come finanze ed economia, esprimano due concetti differenti, sebbene connessi. Quando parliamo di finanza ci riferiamo alla disciplina economica, che si occupa di analizzare e studiare gli investimenti e i finanziamenti di imprese, del mercato o dello stato. Con il termine economia, invece, ci riferiamo all' organizzazione necessaria per gestire delle risorse. Esse possono essere amministrate dai singoli individui o dalla collettività, generando il sistema economico. Appare evidente come le due discipline si intersechino tra di loro, diventando l' una la conseguenza dell' altra. Un esempio su tutti sono i mercati finanziari, capaci di influenzare le economie globali. Ormai, tutto ciò che accade in borsa, interessa intere popolazioni, nonostante ci possa apparire come qualcosa distante dalla nostra realtà quotidiana.
Molto spesso la finanza viene accusata di creare un mercato fittizio, fatto di compra vendite inerenti a titoli e obbligazioni, pertanto basata su concetti astratti. Si potrebbe definire un meccanismo per fare soldi, privo del valore della costruzione. Chi avvalla la suddetta idea ritiene, in poche parole, che non si crea nulla, portando lentamente a un' inevitabile crisi. Come abbiamo potuto verificare, non molti anni fa, dalle notizie statunitensi, se il meccanismo dovesse incepparsi, non resterebbe nulla a soccorrere gli sfortunati investitori. Per tale ragione finanza ed economia devono incontrarsi e confrontarsi, ma ricordarsi di avere strade diverse, così facendo gli eventuali crolli delle più importanti borse mondiali, non avrebbero conseguenze disastrose su intere genti. Si crea un circolo vizioso, il tracollo finanziario ha ripercussione sulle banche, le quali riflettono il malcontento direttamente sulla vita dei cittadini. Come ben tutti sappiamo, una popolazione che non può accedere ai finanziamenti bancari, comporta perdite economiche ingenti, a partire dal mancato acquisto della prima casa. Le ripercussioni sono molteplici, a cominciare dal blocco del settore edile, dell' arredamento e del sempre più esiguo numero di giovani coppie disposte a ""metter su famiglia"". La crisi della famiglia comporta, a sua volta, un abbassamento in termini di consumi su tutti i fronti, incluso il settore terziario. Tutto questo prende il nome di crisi economica. Sta allo stato far fronte ai bisogni che finanza ed economia hanno per poter funzionare al meglio. Salvaguardare i bisogni del cittadino, equivale a far girare l' economia, il problema si presenta quando il settore finanziario si avvale di latenti speculazioni in borsa, travolgendo tutta l' economia di uno stato. È proprio su questo fronte che lo Stato dovrebbe farsi garante di un' economia forte e indipendente. |
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